PROVINCIA SICULO - NAPOLETANA
dell’Ordine dei Ministri degli Infermi.
MESSAGGIO AL PERSONALE OSPEDALIERO TUTTO SANTA MARIA DELLA PIETA’ DI CASORIA-NAPOLI
Carissimi Amici,
Cerco con tutte le forze di parlare al vostro cuore attraverso questo messaggio, a voi che siete in prima linea come Responsabili della cultura della vita, in questo evolversi della situazione relativa al contagio del coronavirus Covid-19, che ha colpito il nostro nosocomio in questi giorni. Grido nella potenza dello Spirito santo al vostro cuore le parole del Vangelo di Matteo: “Alzatevi e non temete”. È un invito che si apre alla speranza.
Alla luce di questi eventi, noi “figli di san Camillo” che dal 1954 siamo presenti in questo nosocomio,
possiamo dire che anche voi lo siete, in quanto tutti voi al di là di essere dipendenti di una struttura o lavorate attraverso le vostre compagnie lavorative vivete tutti sotto l’ombra della Croce Rossa di san Camillo. Ai medici e agli Infermieri ricordatevi il grande e umano giuramento di Ippocrate, nel cuore
vivete la stessa passione e lo stesso grido di Camillo, gli ammalati sono i nostri “signori e padroni”.
Nella potenza dello Spirito santo grido ad ognuno di voi, medici, infermieri, suore, personale ospedaliero tutto: “Coraggio siate fermi nella fede e guardate l’opera grande che il Signore compie grazie alle vostre mani e al vostro cuore”. Un’opera che solo l’amore può costruire giorno dopo giorno, ed è solo l’amore che permette il servizio sia svolto con generosità e prossimità. Alla vostra professionalità e competenza, grido, siate anche zelanti nello spirito con l’offerta della preghiera incessante, il sacrificio di saper accogliere le lacrime di chi vive il dolore e la malattia. Perché sono sempre più convinti che chi ha o ha avuto il volto rigato dalle lacrime è capace di asciugare le lacrime di chi è nel dolore, per questo siete seminatori della cultura della vita e della speranza.
In questo momento storico è occasione per intensificare la preghiera personale nelle proprie famiglie, con l’intenzione di invocare la grazia della guarigione dei malati, il conforto nell’impegno di chi è
Operatore Sanitario e non, affinché, la scienza divina, illumini il cuore e la mente dei medici-scienziati, affinché, si scopra un “vaccino” per la guarigione dei nostri fratelli ammalati e sappiate porre la fiducia in “Dio delle cose impossibili”, per una rinnovata Pentecoste per questo Ospedale di Casoria dove donate le ore della vostra vita a servizio del povero e del malato.
Grazie per il coraggio e la forza che avete. Grazie per chi sosta con un cuore umano. Grazie per chi si commuove davanti al dolore dell’altro. Grazie perché siete uomini e donne di buona volontà. Grazie per essere le cento braccia di Camillo. Grazie per non aver voltato le spalle in queste ore di sofferenza che ha colpito qualcuno di voi. Grazie a tutti voi a nome dei Religiosi camilliani.
Ai nostri fratelli e sorelle, a tutti noi, coraggio non abbiate paura perché verrà presto il giorno che possiamo di nuovo abbracciarci, sorridere insieme davanti allo stupore e la bellezza del tramonto,
insieme vivremo le più belle feste familiari, sì familiari come in quei giorni di festa organizzate nel “Viale delle Beatitudini”, costruendo un ponte per l’Africa o per altre occasioni, insieme sapremo di nuovo stringerci la mano, insieme sapremo dirci grazie.
Il Consiglio Provinciale vi è vicino con la preghiera e l’affetto e vi abbracciamo ad uno ad uno invocando la potenza dello Spirito santo, su di voi, sull’Ospedale Santa Maria della Pietà, sulle vostre famiglie, sui figli e i figli dei vostri figli fino alla settima generazione affinché, il vostro servizio sia sostenuto da quell’amore che scaturì dal cuore di Cristo Gesù e dalla luce divina che squarciò le tenebre e la paura. Alla Vergine Maria Salute dei malati, al nostro santo padre Fondatore san Camillo e ai nostri santi intercessori che sconfissero per loro intercessione il flagello di ogni epidemia, volgiamo il nostro sguardo fiducioso verso il Trafitto in Croce, il guaritore ferito, perché il Signore della Storia non viene mai meno alle sue promesse.
Con i sentimenti di grande gioia vi abbracciamo fraternamente e chiediamo la vostra benedizione e preghiera.
Il Superiore Provinciale
Padre Rosario MAURIELLO M.I.
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