La casa della Speranza di Riposto ha spento le 13 candeline. In questi anni ha accolto centinaia di persone provenienti dalla strada e da situazioni gravi di emarginazione dando accoglienza fatta di attenzione e calore umano. La struttura nasce dal desiderio della giovane Viviana Lisi che prima di concludere il suo pellegrinaggio terreno ha destinato i suoi risparmi per realizzare un’opera a favore degli ultimi. Ogni anno il 25 gennaio è l’occasione per fare memoria e rendere grazie per quanto il Signore ci concede con la sua assistenza. Oggi, nella mattinata, l’incontro con gli Ospiti della casa con i quali abbiamo riflettuto sulla sofferenza come occasione per maturare e ripartire. Un pranzo di fraternità offerto dai proprietari del ristorante “MARRISCRIU” di Riposto e la torta offerta dall’istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania. Tanta gioia e fraternità ha pervaso il cuore di tutti.
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