Dal 18 al 23 settembre 2022 i religiosi Camilliani della Provincia Siculo-Napoletana, assieme ad alcuni confratelli della Provincia Romana, hanno vissuto gli esercizi spirituali annuali a Farnese (Viterbo) presso il convento Santa Maria delle Grazie delle Suore Clarisse. Un luogo suggestivo, immerso nella natura, caratterizzato da quella letizia e sobrietà francescana che ben si presta alla meditazione e alla preghiera personale. Grande novità per i Religiosi è stata quella di vedersi dettare per la prima volta gli esercizi da una donna, Suor Claudia Capone, giovane professa semplice, con una sensibilità tutta femminile, commentando diversi brani della Sacra Scrittura, ha condotto la riflessione dei camilliani sul tema "Adamo dove sei? I nostri congegni di nascondimento". Gli esercitanti sono stati invitati a confrontarsi con strategie, quali mutismo, isolamento, idolatria, inadeguatezza, infedeltà o paralisi, che si mettono in atto per nascondere se stessi nella relazione con Dio e con gli altri. Un cammino per scendere in profondità, per vivere relazioni sane e autentiche. E non solo Suor Claudia, ma tutta la comunità clariana, guidata da Madre Gloria, ha dato testimonianza di fraternità sana e bella che sa custodire il valore della vita claustrale nella semplicità, senza grata. Le Clarisse di Farnese, infatti, vivono la regola clariana con questo particolare aspetto. I Camilliani non solo sono stati immersi nella preghiera condividendo con le Sorelle i momenti di preghiera che scandiscono la loro giornata, ma hanno avuto anche modo di potersi confrontare con loro e di stabilire legami di amicizia. Molto bello è stato quanto accaduto l'ultimo giorno nel giardino del convento: l'intera comunità delle Clarisse ha incontrato i Camilliani per un momento di conoscenza reciproca circa i carismi propri di ciascuno. Un incontro all'insegna di una spiritualità gioiosa, schietta, sincera.
Ringraziamo il Signore per questi giorni in cui ha concesso di contemplare la bellezza della vita consacrata che, nei suoi diversi carismi, mostra alla Chiesa tutta e all' umanità la realizzazione di quel desiderio di fraternità vera che ferisce segretamente il cuore di ognuno.
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