Casoria 23 Gennaio 2023
Prot. C. 9 /2023
Fare memoria per ringraziare e ripartire
30 anni
di amore preferenziale per i poveri - (1993/2023)
Il 23 Gennaio del 1993, Pierpaolo, il primo malato
di Aids, viene accolto nella nuova comunità “Tenda San Camillo” di
Mangano. Così viene inaugurata la nuova comunità, in silenzio, senza taglio
di nastro, senza autorità e senza nessuna cerimonia inaugurale. In silenzio,
perché l’Aids fa paura! E’ bene iniziare in sordina, la gente non deve venire a
conoscenza, neanche i vicini di casa
devono sapere. Scopriranno a poco a poco, piano piano.
E’ proprio in questo giorno che inizia, per la nostra
provincia religiosa, la grande avventura dell’amore di predilezione per gli
ultimi, i poveri, gli esclusi, di coloro che sono additati moralmente e
socialmente e che vengono rifiutati. Anni di grande ricchezza spirituale e
carismatica dove i malati e i poveri sono passati da “oggetto” delle nostre
attenzioni a “soggetti”, uno scrigno di umanità e di vangelo.
La Tenda è il primo anello di questa catena di amore e
solidarietà.
Il 13 luglio 1996,
a distanza di tre anni, la Casa di Riposo, che accoglieva gli anziani ad
Acireale, si trasforma in “Centro di accoglienza, Casa Sollievo San
Camillo”, per offrire, ai fratelli in necessità, accoglienza mediante
un Centro di Ascolto, una mensa, un servizio docce. Anche questa nuova realtà
vuole essere una risposta ai bisogni primari, sopratutto alimentari, igienici e
relazionali per quanti, per i più svariati motivi, restano soli o indietro
nella vita.
Il 25 gennaio del 2009, a tredici anni dal primo e
a sedici dal secondo, un altro anello si aggiunge a questa catena: nasce la “Casa
della Speranza” di Riposto, voluta della giovane Viviana Lisi,
appartenente alla famiglia camilliana laica di Acireale che, con un lascito
testamentario, chiede di realizzare un’opera a favore degli ultimi.
Questa nuova realtà, in verità, giuridicamente non
appartiene alla nostra provincia, tuttavia spiritualmente nasce da un seme
camilliano, che ancora oggi vive lo spirito di San Camillo, cioè dare
accoglienza e speranza di riprendere il cammino ad ogni fratello o
sorella che incontriamo e che trova difficoltà a farlo da solo.
Il 28 Maggio 2019, ancora dieci
anni dopo il terzo anello, s’inaugura la “Casa della Carita Salvatore
Garozzo-Rosa Maugeri” dono inaspettato della Provvidenza, che ci ha
permesso, ancora una volta, di dare risposte concrete a fratelli ammalati che
non trovano accoglienza nelle proprie famiglie.
Ma con questa circolare desidero sopratutto rievocare i 30
anni della Tenda San Camillo, esperienza di sofferenza e amore, solidarietà
e passione. Sento forte il desiderio di mantenere vivo il ricordo del carissimo
fratel Leonardo e del suo servizio alla Tenda, che gli ha comportato di essere
egli stesso offerta sacrificale. Dobbiamo, per questo, ripartire con nuovo
slancio ed entusiasmo, sapendo che accogliamo Gesù, che si presenta a noi,
rifiutato, malato e povero.
Carissimi tutti, sopratutto ai giovani confratelli e ai giovani in formazione,
a voi, in modo particolare, vorrei dire: “Siate contenti e orgogliosi”
per queste opere, che insieme a tutte le altre realtà camilliane della
Provincia, costituiscono la “fantasia della Carità”, tanto cara a San
Camillo.
La scelta poi della Provincia di aver fatto e fare
ancora, in queste realtà, il cammino formativo: Vieni e Vedi, Postulandato
e Professorio, in vista della consacrazione religiosa,
racconta l’avventura di donazione alla quale ci formiamo e conformiamo e
l’entusiasmo e la generosità di imparare da queste realtà intrise di Vangelo e
camillianità per essere, anche noi, Ministri degli infermi e degli ultimi,
secondo il cuore di Gesù e di San Camillo.
Fratel Carlo
Mangione
Superiore Provinciale
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