Carissimi Superiori Maggiori e Confratelli,
All'approccio della sacra stagione dell'Avvento, estendo un caloroso saluto a ciascuno di voi. Possa questa lettera trovarvi in buona salute e alto spirito. Nello spirito di unità e scopo comune, desidero riflettere sulla profonda importanza nel contesto della nostra vita consacrata camilliana. L'Avvento è un momento di anticipazione, un periodo di preparazione all'arrivo del nostro Signore Gesù Cristo. In questa stagione, approfondiamo la ricchezza delle Scritture per trarre ispirazione per il nostro cammino spirituale. Isaia 40:3 ci ricorda di preparare la via per il Signore, rendendo i nostri cuori un luogo accogliente per la Sua venuta. Allo stesso modo, Luca 3:4-6 sottolinea l'importanza di percorsi diritti e vie spianate mentre attendiamo con impazienza la salvezza di Dio.
Il richiamo a prepararci risuona profondamente con la nostra vocazione camilliana. Questo Avvento, intensifichiamo le nostre preghiere e impegniamoci in opere di misericordia spirituale e corporale. Il nostro servizio ai malati ha un'importanza immensa, e la nostra presenza camilliana, carisma e spiritualità sono integrali a questa missione. Nelle nostre interazioni con i malati, emuliamo la compassione e la tenerezza di Cristo. Che la nostra presenza porti non solo guarigione fisica, ma anche consolazione e conforto. Come camilliani, siamo chiamati a incarnare l'amore incondizionato e il rispetto per la dignità di ogni persona, riconoscendo il volto di Cristo in chiunque incontriamo: pazienti, colleghi e membri della comunità.
Possano le parole di Dio guidare le nostre azioni e illuminare il nostro cammino. Permettiamo alla Parola di nascere di nuovo nelle nostre vite quotidiane, palesando i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni. L'Avvento serve come un ricordo struggente di aspettare attivamente, con intense preghiere e un impegno per la riconciliazione con noi stessi, i nostri vicini, gli altri, la natura e Dio. Rivolgete a Gesù le difficoltà e i problemi che affrontiamo, così come il dolore, la paura, le delusioni e le frustrazioni che accompagnano il nostro cammino. Abbracciate la pace di Cristo, il vero amore di Dio incarnato, e lasciate che la Parola fatta carne sia la fonte del nostro cammino consacrato camilliano.
Cari amici, che questo Avvento sia una stagione di ricerca costante e attesa fervida per il Signore che nasce di nuovo nelle nostre vite e nelle vite di coloro che serviamo. Possa lo spirito di San Camilo e dei Santi Martiri Camilliani accompagnarci ciascuno in questo viaggio di rinascita con il neonato Gesù a Betlemme.
Vi auguro la pace, la gioia e abbondanti benedizioni del Bambino Gesù, e una profonda preparazione per accogliere di nuovo Gesù nelle nostre vite. Dio vi benedica abbondantemente.
in fraternità in Cristo,
P. Baby Elickal IM
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